Stanziati 80 milioni di euro per privati e condomini, per chiedere l’incentivo sulle colonnine di ricarica per auto elettriche.
Via al bonus che rimborsa i privati dell’80% delle spese per installare un punto di ricarica per la propria auto elettrica. Oggi mercoledì 4 ottobre, il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato la pubblicazione dei relativi decreti attuativi per poter chiedere l’incentivo.
Il boom delle auto elettriche
Una visione più ecologica della popolazione ha spinto, a luglio, il 70% dei cittadini ad acquistare un’auto elettrica. A motivare gli acquirenti sono le conseguenze che hanno i combustibili fossili sull’ambiente, anche se c’è da dire che – con un costo elevato della corrente – permettersi un veicolo ecologico appare un miraggio.
Ci pensa il governo ad introdurre una misura che possa permettere ai privati di sostenere le spese di ricarica dei propri veicoli, attraverso un bonus ad hoc.
Cos’è il bonus colonnine domestiche?
Come informa il ministero delle Imprese e del Made in Italy, oggi stati pubblicati i relativi decreti attuativi per il bonus colonnine domestiche. Si tratta di un contributo pari all’80% del prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture per la ricarica di auto alimentate ad energia elettrica.
L’incentivo è finanziato con 80 milioni (40 milioni per il 2022 e 40 milioni per il 2023), ed è dedicato alle persone fisiche residenti in Italia e ai condomìni. Precisiamo però che non si tratta di una detrazione fiscale, ma la somma viene erogata direttamente sul conto corrente.
Il limite massimo è di 1.500 euro per gli utenti privati, mentre per l’installazione sulle parti comuni degli edifici condominiali si parla di cifre fino a 8.000 euro.
Come fare domanda
Per gli interventi realizzati nel 2022 (nel periodo che va dal 4 ottobre al 31 dicembre), le domande si potranno presentare dal 19 ottobre al 2 novembre 2023. Diversamente, per le colonnine installate nel 2023, le date per le richieste verranno invece comunicate con successivi avvisi del Mimit.
Le domande vanno fatte tramite la piattaforma online del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Le richieste saranno ammesse secondo l’ordine cronologico di presentazione.
